Il nuovo Codice Deontologico entra deliberatamente in vigore senza che il TAR Lazio si sia pronunciato al riguardo. Di quale deontologia stiamo parlando?

Salve a tutti e a tutti i Colleghi,

ci sono importanti novità per quanto riguarda la questione Codice Deontologico degli Psicologi.

Purtroppo, come accade spesso in quest’epoca, si assiste a una certa manipolazione delle informazioni o a informazioni che arrivano discordanti e non si comprende dove stia la realtà dei fatti, con conseguente confusione e dissonanza cognitiva.

Risulta assai spiacevole quando la confusione viene generata proprio da quelle istituzioni che dovrebbero farsi portavoce della corretta informazione sulle questioni che a loro stesse competono, evitanto messaggi faziosi.

Entriamo nello specifico. Ieri, venerdì 1 dicembre 2023, arriva la newsletter del CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi), per chi la riceve, che riporta:

ENTRA IN VIGORE IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO.

Nella newsletter, il CNOP dichiara che “Il Consiglio nazionale il 29 settembre c.a. (…), al fine di evitare possibili contrasti applicativi, ne aveva sospeso l’entrata in vigore (del nuovo Codice Deontologico) in attesa della pronuncia del TAR del 10 ottobre 2023, poi spostata al 28 Novembre 2023.
Poiché il TAR, in esito all’udienza del 28 novembre, con ordinanza del 1 dicembre 2023, non ha proceduto alla sospensiva dell’efficacia delle procedure referendarie, sono venute meno le ragioni cautelari e pertanto il Codice Deontologico aggiornato ed approvato entra in vigore dalla data di oggi
” ossia dal 1 dicembre 2023.

Ma se andiamo a leggere l’Ordinanza emessa dal TAR Lazio, in merito al ricorso contro CNOP presentato da alcuni colleghi (specifichiamo che il ricorso è stato intrapreso da colleghi esterni al gruppo IL NO CHE UNISCE), apprendiamo che il TAR Lazio ha fissato l’udienza il 13 marzo 2024 per la trattazione nel merito del ricorso. Pertanto non risulta, al contrario di cosa afferma il CNOP, che il TAR Lazio si sia pronunciato, che quindi ci sia stata l’udienza e tantomeno l’esito di tale udienza. Allora, quali ragioni cautelari sarebbero venute meno secondo il CNOP? (per sospendere l’entrata in vigore del nuovo Codice Deontologico).

E’ interessante osservare la manipolazione che risulta dal messaggio emesso dal CNOP nella nota del 1 dicembre c.a., per cui viene estrapolato un concetto (il TAR non ha proceduto alla sospensiva) per far passare il messaggio dell’approvazione del nuovo Codice e della sua deliberata entrata in vigore.

Risulta imbarazzante la palese incongruenza tra quanto riportato in questa nota del CNOP e quanto riportato nell’ordinanza del TAR Lazio. Ci si chiede: quale esame di realtà da parte del CNOP?

I ricorrenti hanno scritto un comunicato (che potete leggere qui sotto) dove informano dell’ordinanza e dichiarano: “il TAR, al momento dell’adozione della sua decisione cautelare, è consapevole dell’attuale sospensione del Codice, e non ha neppure – sul piano formale – la necessità di ordinare la sospensione. Peraltro sa pure, essendo state prodotte in causa le relative delibere, che il CNOP attende la sua autorizzazione per attivare il nuovo Codice Deontologico. (…) E’ verosimile che il TAR abbia voluto preservare le ragioni dei ricorrenti . (…) Non risponde al vero, pertanto, quanto diffuso dal CNOP con la nota del 1 dicembre 2023”.

Ci auguriamo che il CNOP si trovi a rispondere della sua scorrettezza, agìta nella nota del 1 dicembre 2023 (newsletter), e della confusione e delle false credenze che questa scorrettezza può generare nei propri iscritti. A fronte di tutto ciò, quale fiducia si può riporre nell’organo che per eccellenza dovrebbe operare in modo deontologicamente corretto e vigilare sulla corretta e legittima deontologia?

IMPORTANTE: invitiamo tutti i Colleghi a presenziare di fronte al TAR Lazio, in via Flaminia 189 a Roma, il giorno dell’udienza: 13 marzo 2024. Per una Deontologia eticamente e legittimamente fondata!

A seguire, potete leggere la newsletter del CNOP, il comunicato dei ricorrenti e l’ordinanza del TAR Lazio.

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